Previsti una serie di aiuti regionali per le piccole e medie imprese che stanno affrontando l’emergenza sanitaria connessa al Covid-19.
Si tratta di aiuti a sportello, quindi, saranno premiate le imprese più veloci.
In Lombardia, riparte “Credito Adesso Evolution”, lo strumento che finanzia il fabbisogno di capitale circolante di Pmi, Mid cap e professionisti.
Gli aiuti saranno concessi nella duplice forma:
dei finanziamenti, per i quali è prevista una dotazione di 270 milioni di euro;
di contributi, per i quali sono stati stanziati 25 milioni di euro.
Questi gli importi dei finanziamenti che possono essere richiesti:
tra 30mila e 800mila euro da parte delle PMI;
tra 100mila e 1,5 milioni di euro da parte delle Mid-cap;
tra 18mila e 200mila euro da parte di professionisti e studi associati.
L’importo non può superare il 25% dalla media dei ricavi tipici, risultante dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda.
Il finanziamento può avere una durata che oscilla tra i 24 e 72 mesi, con un pre-ammortamento massimo di 24 mesi.
Dal 1° febbraio 2021 si può inoltrare la domanda online Finlombarda, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
In Sardegna parte il Bando “(R)esisto” per sostenere le imprese e i professionisti; la dotazione finanziaria e di 67 milioni di euro.
Il contributo varierà in funzione della dimensione dell’impresa.
Ne possono beneficiare:
le micro, piccole, medie imprese con almeno un dipendente;
i titolari di partita Iva residenti in Sardegna anche senza dipendenti;
le grandi imprese operanti nella filiera turistica.
L’aiuto è concesso fino ad un importo massimo di 500mila euro per impresa in caso di Pmi e fino ad un milione di euro in caso di grandi imprese, mentre i titolari di partita Iva e titolari di imprese senza dipendenti possono ottenere fino a 4.500 euro.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online sul sito www.sardegnalavoro.it.
La Regione Molise ha, invece, aperto due bandi:
«Agevolazioni per supportare le imprese e favorire la ripresa produttiva» per le Pmi e i liberi professionisti a esse equiparati, che abbiano subito una riduzione del fatturato nel periodo gennaio-novembre 2020 pari ad almeno il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019;
«Sovvenzioni a fondo perduto di piccola entità» rivolto alle imprese con un fatturato sotto i 200mila.
Per accedere al primo bando, i soggetti beneficiari devono avere chiuso il bilancio 2019 con un fatturato superiore a 200mila euro; mentre per il secondo bando, le imprese devono aver registrato un fatturato sotto i 200mila euro.
Il primo bando scade il 18 febbraio, mentre il secondo scade il 23 febbraio.
Anche la Regione Sicilia mette a disposizione 5 milioni di euro per i ristori e i prestiti agevolati a favore delle Pmi e delle partite Iva, che hanno avviato l’attività nel 2019 e che nel 2020 sono state costrette a bloccarla a causa della pandemia da Covid-19.
In caso di risorse disponibili, si aiuteranno anche le attività avviate al 31 dicembre 2018.
La dotazione finanziaria, che è gestita dal Fondo Sicilia che fa capo all’Irfis, è stata innalzata da 4 a 5 milioni euro da un emendamento al decreto Milleproroghe.
Il bando e l’operatività del fondo è rinviata ad una disposizione attuativa che sarà emanata a breve.
Possono beneficiare delle suddette agevolazioni:
le Pmi con sede legale o operativa in Sicilia che hanno avuto nel 2019 un fatturato non superiore a 250mila euro;
i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita Iva con domicilio fiscale in Sicilia che hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 40 mila euro.
E’ previsto un intervento per il sostegno alla liquidità da un minimo di 10mila a un massimo di 25mila euro per ciascun destinatario: la quota del finanziamento agevolato non può essere inferiore a 10 mila euro; per ogni finanziamento agevolato può essere concesso un contributo a fondo perduto di 5mila euro o fino alla concorrenza massima dell’importo massimo concedibile per il sostegno alle spese di sanificazione e adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione.
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