Piano per il contrasto alle irregolarità sull’Assegno di Inclusione

Pubblicato il 03 giugno 2024

Pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sezione Pubblicità legale, il decreto ministeriale D.M. 28 settembre 2023, n. 121 inerente il piano triennale volto a contrastare la percezione irregolare dell’Assegno di Inclusione e del Supporto per la formazione ed il lavoro.

Piano di azione

Ai sensi dell’art. 1, del decreto (D.M. 28 settembre 2023, n. 121), l’Ispettorato nazionale del lavoro avvierà, per il triennio 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2026, un’attività di vigilanza finalizzata a contrastare l’irregolare percezione delle prestazioni di cui agli artt. 1 e ss. decreto legge n. 48/2023 ovverosia dell’Assegno di Inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro.

Le attività di controllo si baseranno sull’individuazione di aree territoriali maggiormente critiche anche mediante l’ausilio ed il supporto di uno specifico contingente di personale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Il programma degli interventi verrà pianificato a cadenza trimestrale, sia con riferimento agli ambiti territoriali che dei settori di riferimento. Gli accertamenti ispettivi e le verifiche amministrative dell’INPS interesseranno, nel 2024, un numero non inferiore a 5.000 soggetti. Per le ulteriori annualità (2025-2026) gli obiettivi verranno individuati con successivi decreti ministeriali.

Collaborazione con le parti sociali e le amministrazioni territoriali

Il decreto prevede anche il coinvolgimento delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale dei settori maggiormente a rischio, nonché le amministrazioni territoriali operanti negli ambiti in cui si registra il più alto tasso di violazioni concernenti la corretta istaurazione dei rapporti di lavoro.

Il coinvolgimento dei predetti soggetti mira a creare una rete di cooperazione affinché si possano divulgare le corrette informazioni circa le condizioni di accesso all’Assegno di Inclusione e al Supporto per la formazione ed il lavoro e sulle conseguenze derivanti dall’illecita percezione del beneficio.

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