Piano casa: bonus mobili sganciato dal valore della ristrutturazione
Pubblicato il 17 maggio 2014
Il testo del
decreto casa (Dl n. 47/2014), con le modifiche apportate dal Senato, vedrà il passaggio alla Camera per la conversione - 20 maggio 2014 -
con la fiducia.
Definitiva la disciplina sul bonus mobili, novità sull’Imu
Il
bonus mobili, fruibile in caso di ristrutturazioni edilizie,
è definitivamente sganciato dall’importo complessivo dell'intervento di ristrutturazione.
Rimane il vincolo solo del tetto massimo di 10mila euro (consulta l'articolo "
Dal cuneo fiscale ai debiti della Pa, il CdM fa il pieno").
Sicura anche l'assimilazione ad abitazione principale, dunque con esenzione Imu, per gli
immobili di proprietà di pensionati residenti all'estero.
Nel testo anche:
- la
cedolare secca al 10% sugli affitti nei comuni colpiti da calamità naturali negli ultimi cinque anni e per gli affitti a canone concordato;
- lo
sconto del 30% su imposte di bollo e registro per i proprietari di immobili che decidano di rinegoziare il canone di affitto al ribasso;
- la
sanatoria fino al 2015 per i canoni scontati degli inquilini che hanno denunciato gli affitti in nero;
- il finanziamento di 226 milioni per il
fondo di morosità incolpevole e di 100 milioni per il
fondo di sostegno all'affitto.