Secondo i giudici di Cassazione – sentenza n. 36919 depositata il 14 settembre 2015 – affinché il pericolo “concreto” di reiterazione del reato possa essere ritenuto “attuale” ai fini dell’applicazione di una misura cautelare, è necessario ipotizzare anche la certezza o comunque l’elevata probabilità che l’occasione del delitto si verificherà.
Non è più sufficiente, ossia, ipotizzare che la persona sottoposta alle indagini/imputata, presentandosene l’occasione, sicuramente continuerà a delinquere e/o a commettere i gravi reati indicati dall’articolo 274, lettera c) del Codice di procedura penale.
Ciò alla luce delle recenti modifiche introdotte dalla Legge n. 47/2015 all’articolo 274 del Codice di procedura penale.
Il giudizio prognostico – viene puntualizzato dalla Corte di legittimità – dovrà quindi seguire l’impostazione secondo cui “siccome è certo o comunque altamente probabile che si presenterà l’occasione del delitto, altrettanto certamente o comunque con elevato grado di probabilità la persona sottoposta alle indagini/imputata tornerà a delinquere”.
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