Perdite, soci difesi dall’extra-prelievo
Pubblicato il 31 maggio 2008
Assonime, con la circolare n. 37 del 30 maggio, commenta le modifiche delle percentuali di tassazione di dividendi e plusvalenze percepite da soggetti Irpef imprenditori e privati in relazione a partecipazioni qualificate. Con la riduzione dal 33 al 27,5% dell’aliquota Ires, la Finanziaria 2008 aveva rimandato a un Dm il compito di rideterminare la quota imponibile dei dividendi incassati e delle plusvalenze realizzate dai soci imprenditori soggetti all’Irpef e dei soci persone fisiche. Il decreto in oggetto dispone l’incremento dal 40 al 49,72% della quota fiscalmente rilevante. La determinazione in aumento della nuova percentuale annulla completamente l’effetto della riduzione dell’aliquota Ires nel calcolo della tassazione complessiva degli utili da partecipazione. In virtù di questa particolare situazione, Assonime approfondisce il caso che riguarda gli enti non commerciali in relazione ai redditi derivanti dal possesso di partecipazioni. Si precisa che per questi soggetti, il regime fiscale dei dividendi è quello proprio delle società di capitali, mentre in riferimento alle plusvalenze da cessione di partecipazioni si applica il regime Irpef. Così, se gli utili distribuiti agli enti non commerciali non sono toccati dalla novità, le plusvalenze da essi conseguite possono essere interessate alla modifica.