Per i danni alla società non è il socio a dover agire
Pubblicato il 30 dicembre 2009
Le Sezioni unite della Cassazione, con la sentenza n. 27346 del 24 dicembre 2009, hanno precisato che non spetta al socio di una società di capitali il diritto al risarcimento, e quindi il diritto di agire, per i danni da questa subiti in conseguenza dell'illecito commesso da un terzo, e ciò anche se tale danno possa incidere negativamente sui diritti attribuiti al socio stesso.
Infatti, continuano i giudici - “l'illecito colpisce direttamente la società e il suo patrimonio e obbliga il responsabile a risarcirle il danno, costituendo l'incidenza negativa sui diritti del socio nascenti dalla partecipazione sociale un effetto indiretto di detto pregiudizio e non conseguenza immediata e diretta dell'illecito".