Con la legge di bilancio 2025 (L. 207/2024) sono state apportate importanti modifiche alle disposizioni in materia di crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali “4.0” e “5.0”.
Circa il piano "Industria 4.0" si evidenzia che viene azzerato, per il 2025, il bonus per gli investimenti in beni “immateriali 4.0”, mentre per gli investimenti in beni strumentali “materiali 4.0”, effettuati nel corso del 2025, si introduce un tetto massimo di spesa (euro 2.200 milioni). Viene, tuttavia, stabilito che detto limite “non opera” in relazione agli investimenti per i quali “entro la data di pubblicazione della presente legge” (ossia entro il 31.12.2024) il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Novità anche per il piano "Transizione 5.0". In primo luogo, viene stabilito che il credito d'imposta può essere riconosciuto, in alternativa alle imprese, alle società di servizi energetici (ESCo) certificate da organismo accreditato per i progetti di innovazione effettuati presso l'azienda cliente. Viene, così, recepito il chiarimento fornito con FAQ GSE - MIMIT 2.11.2024 (2.15).
Altra novità ha riguardato le misure del beneficio. In particolare, viene stabilito che il credito d’imposta è riconosciuto:
In pratica, viene estesa l’aliquota del 35% inizialmente prevista per il primo scaglione anche per la quota di investimenti da 2,5 fino a 10 milioni di euro, riducendo quindi gli scaglioni da tre a due.
Maggiori informazioni utili nell'approfondimento che segue!
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