Per i contributi versati oltre il massimale non resta che il rimborso
Pubblicato il 20 marzo 2013
L'Inps precisa che l'ammontare della contribuzione versata per l'assicurato in misura eccedente il massimale contributivo annuo non può essere riconosciuto ai fini pensionistici.
L'Istituto risponde con il messaggio n. 4350, del 12 marzo 2013 (citato dalla carta stampata ma non pubblicato sul sito dell'Inps), ad un quesito posto in merito alla contribuzione versata da uno studio di consulenza per un amministratore di società iscritto alla gestione separata. La società ha versato la contribuzione sull’intero ammontare del compenso, superando negli anni 2011 e 2012 il massimale stabilito per l’anno di riferimento. L’esame dell’estratto conto dell’interessato ha evidenziato un accredito contributivo, relativamente a ciascun periodo, ridotto in ragione del relativo massimale contributivo.
In questo caso non resta che il rimborso, la cui domanda per eccedenza di massimale deve essere accolta (1/3 al collaboratore e 2/3 al committente) ed i contributi eccedenti il massimale non possono in nessun caso essere valorizzati.