Per gli immobili-patrimonio spazio all’”integrativa
Pubblicato il 26 marzo 2008
La regola della deducibilità degli interessi passivi sostenuti per acquisire gli “immobili patrimonio”, prevista dalla Finanziaria 2008, fornisce una interpretazione autentica dell’articolo 90, comma 2, del Tuir e produce effetti anche per il passato. Pertanto, le imprese che hanno acquistato fabbricati abitativi a titolo di investimento possono dedurre gli interessi passivi sostenuti per acquistarli (mutuo) non solo a valere sui redditi del 2007, ma anche su quelli dichiarati nei periodi d’imposta precedenti e che possono essere ancora rettificati presentando una dichiarazione integrativa “a favore”. Con la nuova Manovra fiscale, dunque, questi interessi si devono intendere deducibili, ferme restando le regole del Tuir che ne possono limitare la deducibilità. Dato che la disposizione ha natura di interpretazione autentica, essa non entra in vigore il 1° gennaio di quest’anno, ma assume una valenza retroattiva. Per questo motivo si specifica che i contribuenti possono tenerne conto, oltre che nel determinare il reddito imponibile del 2007, anche con riferimento a quello dichiarato nei periodi di imposta che possono essere ancora rettificati presentando una dichiarazione integrativa “a favore”. Viceversa, i contribuenti che avevano già considerato deducibili gli interessi passivi pagati sui finanziamenti vedono confermata la correttezza del loro comportamento.