Nell’articolo l’autore analizza la disposizione del Consiglio dell’Unione europea della limitazione al 40% del diritto a detrarre l’Iva sulle spese relative ai veicoli stradali a motore non interamente utilizzati ai fini professionali. Riprendendo la circolare Assonime n. 51 del 2007 vengono esaminate le due ampie zone d’ombra che si presentano:
- la sfera d’applicazione della forfetizzazione individuata nell’articolo 1, ci si domanda se comprende i soli veicoli in concreto usati in modo promiscuo o, come indicherebbe il coordinamento con la norma nazionale, tutti i veicoli usati in modo promiscuo;
- le esclusioni dell’articolo 3, relativamente ai veicoli che rientrano tra i beni strumentali del soggetto passivo nell’esercizio della sua attività.
In merito alle istanze di rimborso Iva auto, si informa che il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro ha formalizzato una missiva indirizzata al ministro dell’Economia, Padoa-Schioppa, ed al viceministro, Visco, in cui viene chiesta la proroga al 31 ottobre 2007 del termine per l’invio. La motivazione addotta è individuata nella laboriosità della procedura, nella pianificazione con il cliente e nell’insufficiente supporto dei programmi informatici ai professionisti.
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