Entro il 16 marzo 2024, l’Istituto Previdenziale provvede a pubblicare e a trasmettere telematicamente la Certificazione Unica 2024 relativa ai redditi percepiti nel periodo d’imposta 2023.
Con il messaggio n. 474 del 2 febbraio 2024, l’Inps fornisce le istruzioni in merito alla compilazione della CU per le pensioni parzialmente esentate dei residenti in Brasile e Canada titolari di pensioni della Gestione privata, in applicazione delle relative convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali e tassazione IRPEF anno 2024.
Vediamo di seguito quali sono le peculiarità relative al regime impositivo applicabile alle pensioni dei residenti in Brasile e Canada, con effetto sulla compilazione della CU 2024.
Di seguito si rammentano le due Convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali in vigore con il Brasile e con il Canada.
Convenzione in vigore con il Brasile - legge 29 novembre 1980, n. 844, articolo 18 |
Convenzione in vigore con il Canada - legge 24 marzo 2011, n. 42 articolo 18 |
La Convenzione prevede per le pensioni delle gestioni previdenziali dei lavoratori privati, una soglia di esenzione dall’imposizione fiscale di valore pari a 5.000 dollari statunitensi, corrispondenti per l’anno d’imposta 2023, sulla base della rilevazione ufficiale dei cambi medi annuali pubblicati dall’Ufficio Italiano dei Cambi (UIC), a 4.624,06 euro e, per l’eccedenza, la tassazione in via ordinaria ai fini IRPEF, in base alla vigente legislazione tributaria italiana |
La Convenzione prevede per le pensioni delle gestioni previdenziali dei lavoratori privati, una soglia di esenzione di 12.000 dollari canadesi, corrispondente alla somma di 8.221,99 euro, per l’anno d’imposta 2023, in base alla predetta rilevazione, e l’applicazione sull’eccedenza dell’aliquota fissa del 15%, secondo quanto indicato dall’Agenzia delle Entrate |
Ai fini dell’emissione della Certificazione Unica 2024, per le pensioni parzialmente esentate dei residenti in Brasile e Canada sarà necessario indicare i seguenti dati:
NOTA BENE: Le informazioni relative al reddito imponibile e a quello esente sono riportate anche nelle annotazioni della Certificazione Unica 2024, con il codice (AI) – Informazioni relative al reddito/i certificato/i: tipologia, data inizio e data fine per ciascun periodo di lavoro o pensione, importo.
Si specifica che a partire dalla mensilità di marzo 2024 fino a quella di dicembre 2024 verrà recuperato l’eventuale debito fiscale ai fini IRPEF dovuto per l’anno 2023, il debito in questione sarà evidenziato nel cedolino della pensione con la dicitura “debito IRPEF anno precedente”.
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