Lo stato di agitazione dell’Avvocatura penale continua, tanto che è stato indetto un nuovo sciopero, dal 2 al 5 maggio 2017.
Questo, in considerazione del silenzio del Governo in ordine alle richieste di non procedere con la questione di fiducia sul disegno di legge penale anche presso l’Aula della Camera, ovvero di procedere allo stralcio ed alla immediata approvazione della legge delega sull’esecuzione penale.
E’ quanto si apprende dal testo della delibera della Giunta dell’Unione delle Camere Penali italiane, adottata il 12 aprile 2017.
Le Camere penali, in particolare, ritengono di dover ribadire le ragioni di protesta e di contrarietà al disegno di riforma del processo penale, per come indicate nelle precedenti delibere del 4 marzo 2017 e del 17 marzo 2017.
Nella delibera, le Camere Penali territoriali vengono invitate ad organizzare, nei giorni dello sciopero, manifestazioni ed eventi “dedicati ai temi della riforma e del denunciato contrasto con i principi costituzionali e convenzionali della immediatezza, del contraddittorio, della presunzione di innocenza e della ragionevole durata”.
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