Il Consiglio nazionale forense, con una ordinanza inviata ieri alla Consulta, ha sollevato questione di costituzionalità sulle norme del codice di procedura penale che attribuiscono alla sentenza di patteggiamento divenuta irrevocabile, l'efficacia di giudicato nel procedimento disciplinare a carico di avvocati vincolando, così, gli organi disciplinari (Consigli dell'ordine locale e, in sede di impugnazione, il Consiglio nazionale forense) in ordine all'accertamento dei fatti, alla responsabilità dell'agente e all'affermazione che l'incolpato ha commesso il fatto. Per il Cnf la norma contrasterebbe col principio costituzionale della ragionevolezza delle leggi perché si equiparano, sul piano degli effetti, due sentenze strutturalmente diverse.
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