Patrocinio infedele con l'acconto

Pubblicato il 01 giugno 2009
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 20066 del 2009, ha confermato la condanna, per patrocinio infedele e truffa, impartita ad un avvocato il quale, nell'ambito di una compravendita, si era fatto lasciare, a danno del proprio assistito, un deposito cauzionale immotivato per la cancellazione di un'ipoteca. I giudici di legittimità, in particolare, hanno precisato che, per aversi tale reato, oltre alla infedeltà ai doveri professionali, è necessario che il cliente sia stato concretamente danneggiato. Quest'ultimo, ricorda la Cassazione, può inchiodare il suo legale anche mediante intercettazione telefonica dei colloqui avuti sulla causa patrocinata, intercettazione che, costituendo prova documentale, non richiede preventiva autorizzazione da parte dell'autorità giudiziaria.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Decreto flussi: alle Corti d'appello la convalida di trattenimento dei migranti

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy