Con la risposta all’interpello prot. 25/I/0004581, il ministero del Lavoro ricorda che, nelle ipotesi di cumulo di più rapporti di lavoro a tempo parziale con più datori di lavoro, resta fermo l’obbligo di rispettare i limiti di orario di lavoro e il diritto al riposo settimanale del lavoratore, come disciplinato dal decreto legislativo 66/2003. In altri termini, la somma di contratti part time presso più datori di lavoro non consente il superamento dei limiti di orario disciplinati dal citato decreto. L’organizzazione dell’orario di lavoro chiede compatibilità con le “primarie esigenze di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori”. Con la suddetta nota protocollo il Lavoro riprende alcune importanti affermazioni in materia di tutela della sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro già espresse in precedenti circolari ministeriali e sentenze della Cassazione.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".