Pareri Cnf sulle funzioni degli Ordini forensi alla luce della nuova geografia giudiziaria

Pubblicato il 08 ottobre 2013 Il Consiglio nazionale forense, con circolare n. 21-C-2013 del 7 ottobre 2013, ha inoltrato ai vari Ordini forensi territoriali tre pareri dallo stesso adottati riguardanti l'incidenza del riordino della geografia giudiziaria su alcune funzioni degli Ordini medesimi.

I pareri riguardano le due ipotesi di soppressione di sedi di Tribunale e loro accorpamento a circondari già esistenti e di riordino di circoscrizioni di Tribunali già esistenti con spostamento di alcuni ambiti territoriali da un circondario ad un altro, ipotesi nell'ambito delle quali gli Ordini già esistenti rimangono ma vedono mutare l'estensione di alcune funzioni.

Nel dettaglio, i primi due pareri sono stati sollecitati dal Consiglio dell'ordine degli avvocati di Venezia ed attengono, in primo luogo, all'ipotesi di mutamento del circondario del Tribunale corrispondente ad un Ordine forense, e, in particolare alle conseguenze di tale mutamento sulla condizione degli iscritti il cui domicilio professionale ricada nell'ambito territoriale ora accorpato ad un diverso circondario di Tribunale.

Il secondo parere riguarda la tenuta del Registro dei Praticanti, nonché la sorte dei tirocinanti il cui dominus abbia il domicilio professionale in un ambito territoriale ora accorpato ad un diverso circondario di Tribunale; nello stesso vengono fornite precisazioni anche con riferimento all'individuazione della sede di Corte di appello competente ai fini dello svolgimento dell'esame da avvocato.

Il terzo parete, sollecitato dal Consiglio dell'Ordine forense di Orvieto, fornisce chiarimenti sulla questione relativa al mantenimento, in capo agli Ordini forensi costituiti presso sedi di Tribunale soppresse, delle funzioni concernenti la ricezione ed autorizzazione delle ammissioni al gratuito patrocinio in ambito civile, riferite al territorio circondariale di sua competenza e la predisposizione dei turni dei difensori d'ufficio per gli iscritti nelle liste tenute dall'Ordine.