Oua: no i soci di solo capitale negli studi legali
Pubblicato il 17 aprile 2015
Stralcio dal disegno di legge sulla concorrenza della
norma - art. 26 del provvedimento – che consente la
partecipazione anche di
soci di capitale all’esercizio della professione forense.
E' la precisa
richiesta che arriva, con
comunicato stampa del 16 aprile 2015, dall'Oua (Organismo Unitario Avvocatura) e contenuta in un
documento discusso negli Stati Generali dell'Avvocatura Italiana, ai cui lavori hanno partecipato il Cnf, la Cassa Forense, il Coordinamento degli Ordini, numerosi Presidenti degli Ordini forensi di tutta Italia e diverse associazioni di categoria.
L'Oua ricorda come all'avvocato siano affidati in via esclusiva dalla legge determinati compiti, i quali riconoscono il ruolo costituzionale e la dignità primaria della professione forense nell’ambito dell’amministrazione della giustizia e per la tutela dei diritti, anche costituzionali, del cittadino.
Prevedere la partecipazione di soci di capitale all’esercizio della professione forense non fa che contraddire i principi suddetti, minando di fatto le
garanzia di libertà, autonomia ed indipendenza dell’avvocato.