In vista dell'entrata in vigore del Regolamento sulle specializzazioni, l'Organismo unitario dell'Avvocatura esprime forti perplessità sul testo in progetto e si dice pronto ad impugnarlo, qualora il Ministro della giustizia non apporti dei correttivi.
E' quanto emerso dall'Assemblea dei delegati tenutasi a Roma il 30 ottobre 2015 (ma già con comunicato del 29 settembre 2015 a seguito dell'incontro di Rimini), dove sono state evidenziate almeno tre criticità, che saranno oggetto di discussione – in presenza del Ministro Orlando - in occasione della prossima Conferenza nazionale dell'Avvocatura, a Torino dal 26 al 28 novembre.
Perplessità che vertono, in particolare – come dichiarato dal presidente Mirella Casiello – sulla definizione dei settori di specializzazione, che preserva una macro area per il penale, mentre parcellizza estremamente il civile. Ed ancora, sull'arbitrarietà della valutazione degli incarichi nel corso dell'attività forense per l'attribuzione della specializzazione.
Contestato infine il doppio binario tra formazione e certificazione dell'esperienza, che, per come ora prefigurato, potrebbe andare a danneggiare – secondo l'Oua – soprattutto gli avvocati più giovani.
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