Ieri, è stata annunciata da parte di otto professioni dell’area tecnica l’uscita dal Cup. Nello specifico si tratta di agronomi e forestali, ingegneri, geologi, chimici, periti industriali, geometri e tecnologi alimentari, che hanno deciso di dare vita all’Organismo unitario nazionale dell’area tecnica. Mentre la presidente del Comitato unitario delle professioni, Marina Calderone, porta a casa l’appoggio dei comitati territoriali del Nord Italia sulla riscrittura dello statuto, per valorizzare il coinvolgimento delle realtà locali e compattare il fronte delle professioni intellettuali, il Cup perde i tecnici.
Intanto, le sigle associative rappresentanti i giovani di avvocati, dottori commercialisti ed esperti contabili, consulenti del lavoro, notai architetti e ingegneri si incontreranno oggi nella Facoltà di Economia della Sapienza per parlare del futuro previdenziale dei liberi professionisti.
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