Orlandi in audizione: via il 770, Caf e professionisti responsibilità ridimensionata
Pubblicato il 30 luglio 2014
Il
direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, nell'audizione in commissione Finanze e Tesoro del Senato ha presentato una relazione su quanto fatto e quanto è in programma sulla riduzione di obblighi, comunicazioni e procedure onerose e inutili.
È ineludibile, afferma, la “
revisione degli adempimenti, con particolare
riferimento a quelli superflui o che diano luogo, in tutto o in parte, a duplicazioni
anche in riferimento alla struttura delle addizionali regionali e comunali, ovvero a
quelli che risultino di scarsa utilità per l’amministrazione finanziaria ai fini
dell’attività di controllo e di accertamento o comunque non conformi al principio di
proporzionalità”.
In quest'ottica si inserisce lo
schema di decreto legislativo sulle “semplificazioni fiscali”, all'esame delle commissioni finanze di Camera e Senato.
Caf e professionisti, responsabilità ridotta sulle dichiarazioni precompilate
Sulla responsabilità in capo ai Caf e ai professionisti relativamente alle dichiarazioni dei redditi precompilate, ex dlgs semplificazioni fiscali, viene chiarito che
le categorie citate risponderanno solo in caso di errori tecnici nel rilascio del visto di conformità.
Dunque, della veridicità dei documenti fiscali risponderanno direttamente i contribuenti che resteranno sempre e comunque responsabili in caso di frode.
Rispondendo ad una domanda sulla
proroga del 770, il direttore, puntualizzando l'esigenza di non incorrere più in futuro nella necessità di proroghe, sottolinea l'opportunità di
“lavorare anche affinché alcuni adempimenti vengano meno. Uno su tutti il 770”.