Ok del Governo al decreto di semplificazione dei riti

Pubblicato il 10 giugno 2011 Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 9 giugno 2011, ha approvato il testo del Decreto legislativo sulla razionalizzazione dei riti civili redatto in attuazione della delega conferita al Governo con la Legge n. 69 del 2009. Il provvedimento, semplifica e riporta a tre modelli fondamentali (rito ordinario di cognizione, rito lavoro, rito sommario di cognizione) tutte le procedure attualmente esistenti, fatte salve alcune specificità dei riti speciali. Le nuove disposizioni vengono a costituire un testo complementare al codice di procedura civile, in sostanziale prosecuzione del libro IV.

Nella relazione al testo del Decreto viene spiegato come l'intervento non sia comunque esaustivo delle esigenze di semplificazione e di razionalizzazione del sistema processuale civile, e ciò in conseguenza delle rilevanti delimitazioni contemplate dalla legge di delega; non si è potuto intervenire, in particolare, sulle disposizioni processuali concernenti le procedure concorsuali, di famiglia e minori e quelle contenute nel codice della proprietà industriale e nel codice del consumo.

Tra le novità, si segnala che, nell'ambito dei giudizi in opposizione alle multe, è stata introdotta la previsione secondo cui il giudice potrà procedere alla sospensione dell'efficacia esecutiva del verbale o dell'ordinanza-ingiunzione solo qualora detta misura sia stata espressamente chiesta dall'opponente e vi ricorrano gravi e circostanziate ragioni, di cui dovrà essere fatta specifica menzione.
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