Dall’Organismo Congressuale Forense giunge una richiesta urgente di emissione di norme di coordinamento del DL n. 11/2020 con il DPCM del 9 marzo 2020.
L’istanza è rivolta al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in relazione alle disposizioni urgenti relative al settore Giustizia e connesse all’emergenza da Coronavirus.
Secondo l’OCF, le previsioni sulla sospensione dei termini e delle udienze rischiano di essere vanificate se ad esse non venga data “efficacia generalissima”.
L’Organismo di rappresentanza politica dell’Avvocatura reputa assolutamente necessaria l’integrazione delle norme emergenziali nel senso più volte auspicato dalla categoria, per come ricapitolato in un documento con alcune proposte di modifica di cui viene caldeggiato il recepimento da parte del Governo.
E’ quanto si legge in una comunicazione del 13 marzo 2020, indirizzata ai citati destinatari.
Tra le misure suggerite, l’indicazione secondo cui “In caso di dubbio, le presenti disposizioni si interpretano nel senso che consenta la maggiore limitazione dei contatti sociali e la riduzione delle condizioni di potenziale contagio”.
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