Nuovi trimestrali, test “storico”

Per il versamento dell’acconto Iva, da effettuarsi entro mercoledì 27 dicembre, quest’anno si dovrà adottare un nuovo metodo di calcolo. Quest’ultimo, infatti, sia per i trimestrali del 2005 divenuti mensili nel 2006, sia per i mensili che hanno adottato sempre da quest’anno la liquidazione trimestrale, non può basarsi sul debito dello scorso anno, ma richiede una rielaborazione. I calcoli appaiono piuttosto complessi per chi ha mutato periodicità e non sceglie il metodo previsionale o quello della speciale liquidazione al 20 dicembre. Nel calcolo dell’acconto previsionale, infatti, si dovrà stabilire il debito riferito al periodo in cui attualmente si liquida l’Iva, senza che abbia rilevanza il periodo adottato nel 2005. Per chi sceglie, invece, di liquidare e versare l’Iva su base trimestrale anzichè mensile dal 2006, l’acconto sarà pari all’88% della somma dei debiti delle liquidazioni da ottobre a dicembre 2005, al netto dell’eventuale credito a dicembre 2005 (quantificato senza considerare l’acconto). Se il credito di dicembre supera i debiti degli altri mesi, non si versa. Se i primi due mesi erano a credito, il saldo si considera a zero in quanto compensato a riduzione del debito del mese successivo. Nel caso inverso, cioè di versamento da trimestrale a mensile a partire da quest’anno a seguito della crescita dell’impresa, l’acconto sarà pari all’88% di un terzo dell’imposta dovuta nella dichiarazione annuale Iva 2005, al lordo dell’eventuale acconto. Anche in questo caso non si dovrà fare alcun versamento se il saldo annuale 2005 era a credito.

Le imprese che scelgono di abbandonare il metodo storico per il calcolo dell’acconto Iva devono considerare le incertezze derivanti dalle regole di detrazione per le autovetture introdotte dal decreto legge 258/06.