Nella circolare 9/E del 3 marzo, l’agenzia delle Entrate, anticipando le indicazioni definitive che saranno fissate nella Convenzione triennale 2006-2008, sancisce alcuni obiettivi chiave dell’attività di contrasto all’evasione per i primi mesi di quest’anno. In particolare, si legge l’intenzione di monitorare con maggiore attenzione le nuove richieste di aperture di partite Iva, per le quali è stato istituito un apposito “indice di rischio”. Quanto alle frodi, invece, viene confermato l’impegno degli uffici di contrastare soprattutto l’Iva intracomunitaria, attraverso uno scambio sempre più puntuale di informazioni. Parallelamente, le azioni di contrasto all’evasione riserveranno una sorta di lasciapassare ai soggetti destinatari della programmazione fiscale triennale introdotta dalla Finanziaria 2006, mentre saranno accentuate le misure di controllo per quei soggetti per i quali il suddetto istituto non trova applicazione. Anche per quanto riguarda le grandi società, i controlli si intensificheranno soprattutto per quelle che hanno esercitato l’opzione per il regime fiscale del consolidato nazionale.
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