La c.d. "Nuova Sabatini", la cui norma di riferimento è articolo 2, comma 4, del D.L. n. 69/2013, è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo. In particolare, è prevista la concessione di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese (PMI) da parte di banche e intermediari finanziari per investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali, nonché di un contributo, da parte del Ministero, rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti. Sulla materia si sono succedute diverse disposizioni normative e documenti di prassi.
Da ultimo, con la legge di bilancio 2024 sono stati stanziati ulteriori 100 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della misura agevolativa che persegue l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI, attraverso l’accesso al credito finalizzato all’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo.
Attenzione che, con la modifica alla legge di bilancio 2023 operata dal D.L. n. 132/2023, limitatamente ai contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2023, il termine di 12 mesi per l'ultimazione degli investimenti è stato prorogato per ulteriori 6 mesi (per un totale, quindi, di 18 mesi). Conseguentemente viene spostato di 6 mesi anche il termine per la trasmissione della richiesta di erogazione, da effettuarsi entro 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell'investimento.
Sul piano operativo, la circolare n. 410823/2022 fornisce le istruzioni necessarie alla corretta attuazione dell’intervento, nonché gli schemi di domanda e l’ulteriore documentazione che le imprese sono tenute a presentare per poter beneficiare dell’agevolazione.Tuttavia, la circolare n. 50031 dell’11 dicembre 2023 è intervenuta sulla disciplina agevolativa a seguito dell’entrata in vigore, il 1° luglio 2023, del regolamento (UE) 2023/1315, integrando le disposizioni contenute nella precedente n. 410823/2022; la stessa, modifica la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal fornitore, in relazione al possesso dei requisiti tecnici di cui all’elenco delle certificazioni ambientali, che l’impresa deve allegare alla richiesta di erogazione del contributo.
A partire dal 1° gennaio 2023 le domande di agevolazione devono essere compilate, pena l'improcedibilità, in via esclusivamente telematica, attraverso la procedura disponibile nella sezione "Gestione nuove domande" della piattaforma dedicata (https://benistrumentali.dgiai.gov.it). Una volta avvenuta la compilazione della domanda, verrà reso disponibile il Codice Unico di Progetto (CUP) associato all’istanza da riportare nelle fatture elettroniche. Il contributo è erogato dal Ministero delle Imprese in quote annuali, secondo il piano temporale, riportato nel provvedimento di concessione, che si esaurisce entro il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento.
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