Non può essere sanzionato disciplinarmente il notaio che applica onorari contenuti
Pubblicato il 15 febbraio 2013
Secondo la Corte di cassazione - sentenza n.
3715 del 14 febbraio 2013 - non costituisce comportamento di illecita concorrenza quello posto in essere dal notaio che, sistematicamente, offre una prestazione ad onorari più contenuti rispetto a quelli indicati dal Consiglio nazionale e derivanti dall'applicazione della tariffa notarile.
Ed infatti, i Consigli notarili non possono pretendere, sul piano deontologico, che il compenso della prestazione professionale, liberamente pattuito, sia in ogni caso adeguato a parametri che, di fatto, reintrodurrebbero l'obbligatorietà della tariffa. Diversamente opinando, si giungerebbe ad un condizionamento del professionista sul mercato, incentivandolo a continuare ad applicare tariffe imposte, in aperto contrasto, ancora un volta, con la legge.