No al bonus se i soci coincidono

Pubblicato il 21 marzo 2008 Nella risoluzione 105 del 20 marzo 2008 l’agenzia delle Entrate spiega che nell’operazione di aggregazione se le compagini interessate sono riconducibili ad un medesimo gruppo di persone (soci comuni nelle società che si uniscono), anche in assenza di un unico soggetto controllante, manca il presupposto dell’indipendenza tra i soggetti interessati e, dunque, non sussiste la possibilità di avvalersi del bonus. Il caso riguarda due società di capitali che intendono dare vita ad un conferimento delle aziende in una nuova società, ma la somma delle quote dei soci presenti nelle società supera il 50% del capitale e ciò fa perdere il diritto al bonus.
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