Niente culpa in vigilando per il docente triestino
Pubblicato il 09 febbraio 2010
In materia di culpa in vigilando, la Corte d'appello di Trieste, con la sentenza n. 375 del 2009, ha escluso la responsabilità di un docente in una vicenda in cui, in gita scolastica, una studentessa, dopo aver fumato uno spinello, aveva scavalcato un balcone cadendo nel vuoto e procurandosi gravissime lesioni personali.
Secondo i giudici di secondo grado, la sorveglianza del professore non poteva spingersi ad un controllo eccedente la privacy degli alunni sia per quanto concerne cioè all'eventuale possesso di sostanze stupefacenti sia con riferimento all'ora notturna, deputata al sonno.