Niente attenuante dello stato d’ira se la condotta violenta è abituale

Pubblicato il 03 gennaio 2013 Secondo i giudici della Corte di cassazione – sentenza n. 25 depositata il 2 gennaio 2013 – la circostanza attenuante dello stato d'ira derivata dal comportamento altrui non può essere invocata dal marito che sia solito reiterare episodi di violenza e vessazione nei confronti della moglie.

Nella specie, la Suprema corte ha escluso che potesse essere tenuta in considerazione l’attenuante dello stato d’ira invocata da un uomo in considerazione del comportamento tenuto da quest’ultimo e caratterizzato da sistematicità e abitualità nel ripetere episodi di violenza fisica e verbale nonché sopraffazione sistematica nei confronti della coniuge.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Novità sulla compilazione della Certificazione Unica 2025

13/02/2025

Certificazione Unica 2025: le principali novità

13/02/2025

Pescatori autonomi: contributi Inps 2025

13/02/2025

Gestione separata Inpgi: ecco i contributi 2025

13/02/2025

Milleproroghe 2025: intesa su rottamazione quater. Esclusa la proroga del CPB

13/02/2025

Agevolazioni prima casa: vendita anticipata e comune di riferimento per rientro in Italia

13/02/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy