Niente assoluzione per il politico che tenta di condizionare le assunzioni
Pubblicato il 10 ottobre 2009
E' stata annullata, con rinvio, dalla Cassazione – sentenza n. 38167 depositata il 5 ottobre 2009 – la pronuncia di assoluzione dal reato di concussione impartita dai giudici di appello nei confronti di un ex presidente di consiglio comunale che, esercitando ripetute pressioni sui responsabili di un ipermercato in apertura affinché assumessero 250 persone nominativamente segnalate, aveva prospettato, in caso contrario, “la frapposizione di ostacoli all'avvio operativo della struttura commerciale”. Secondo i giudici di legittimità, in particolare, si ha concussione anche nel caso in cui il pubblico ufficiale si attribuisca poteri estranei alla sua competenza in quanto l'abuso è comunque riferibile anche ad atti non rientranti nella sua competenza funzionale.