Con l’ordinanza 245/06, depositata ieri, ha respinto la delega avanzata dall’Emilia Romagna di sospendere l’esecuzione di alcuni articoli del decreto legislativo 152/06 (Norme in materia ambientale). Con tale ordinanza sembra che abbia voluto affermare che il potere di sospensiva non è uno strumento processuale a tutela delle parti, ma a salvaguardia di equilibri e valori costituzionali. Pertanto, le norme contestate dalla Regione citata restano in vigore. Superato il primo vaglio, la delega dovrà ora affrontare l’esame più duro e cioè quello relativo alla legittimità costituzionale di parecchi articoli. Molte Regioni hanno, infatti, presentato ricorso alla Consulta. La data per l’udienza della Corte ancora non è stata fissata, in quanto proprio in questi giorni scade il termine di due mesi entro cui le Regioni possono impugnare il provvedimento che, fatta eccezione per la parte seconda, è entrato in vigore il 29 aprile.
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