Nei prestiti va indicata la generalità di chi li effettua
Pubblicato il 03 settembre 2012
La Commissione tributaria regionale Piemonte, con la
sentenza n. 74/30/12, si pronuncia sulle indagini finanziarie che hanno rettificato una maggiore Irpef in base ai versamenti riscontrati sul conto corrente di un socio di alcune società di capitali a ristretta base azionaria, giustificati come prestiti da parte dei familiari.
A fronte delle motivazioni addotte dal Fisco, che ha ritenuto le giustificazioni portate dal contribuente troppo generiche e incompatibile l'entità dei prestiti con i redditi dei prestatori, i giudici specificano che il contribuente può indicare le generalità di coloro che hanno effettuato il prestito e le motivazioni dell'elargizione, senza la necessità di dimostrare la capacità contributiva né la legittimità del possesso delle provviste di denaro di chi effettua il prestito.