Dai dati del ministero dell'Economia i conti “dormienti”, circa un milione, ammonterebbero a meno di 800 milioni di euro, di cui 781,755 milioni sono in contanti mentre 16,648 milioni sono in strumenti finanziari. Sul sito del Tesoro, da ieri, è possibile consultare l'elenco completo di tutti i titolari dei depositi presso banche, le Poste o presso società assicurative o di intermediazione mobiliare che non sono stati soggetti a movimentazione negli ultimi dieci anni. Il termine per il “risveglio” dei conti, alcuni dei quali risalgono a più 200 anni fa, è il 15 dicembre 2008: se per tale data i titolari non avranno comunicato ai propri intermediari finanziari la cessazione della dormienza, i soldi ivi contenuti verranno automaticamente trasferiti nel fondo. Tuttavia, entro dieci anni, sarà ancora recuperare il deposito rivolgendosi al ministero dell'Economia.
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