Modello “231”. Una scelta “quasi” obbligata
Pubblicato il 01 dicembre 2011
A dieci anni dalla sua nascita, il provvedimento - D.Lgs. n. 231/2001 - che contempla la responsabilità in sede penale degli enti in caso di commissione di determinati reati da parte delle persone fisiche ad essi legate, che abbiano agito nell'interesse o a vantaggio dell'ente stesso e la conseguente adozione di un modello esimente non ha trovato molti seguaci tra gli imprenditori, pur conservando una innegabile attualità anche per una ottimale conduzione imprenditoriale.
Ad offrire un sostanziale contributo sulla materia è la circolare n. 26 del 10 novembre 2011 dell’Istituto di ricerca dei dottori commercialisti ed esperti contabili.