MiSE, modalità attuative dell’intervento IPCEI Microelettronica

Pubblicato il 12 dicembre 2019

È stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 290 dell'11 dicembre 2019, il Decreto MiSE del 30 ottobre 2019: importante Progetto di Interesse Comune Europeo (IPCEI) sulla Microelettronica.

Definisce le modalità attuative dell’intervento IPCEI Microelettronica e, in particolare, disciplina gli aspetti inerenti alle finalità dell’intervento, ai soggetti beneficiari, alle agevolazioni concedibili, ai progetti e alle spese ammissibili, nonché alle cause di revoca dei benefici concessi.

Sono ammissibili i progetti che prevedono lo svolgimento di attività di ricerca, sviluppo e innovazione e quelle relative alla prima applicazione industriale, ivi compresa la disseminazione dei risultati, sostenuti dallo Stato italiano secondo quanto stabilito nella decisione di autorizzazione dell'IPCEI Microlettronica.

Possono beneficiare del sostegno del Fondo IPCEI Microelettronica i soggetti individuati dalla Decisione di autorizzazione dell’IPCEI Microelettronica selezionati dallo Stato italiano. Possono essere ammessi al sostegno del Fondo IPCEI Microelettronica anche ulteriori soggetti rispetto a quelli di cui al comma 1, previa notifica e successiva approvazione da parte della Commissione europea.

La Decisione della Commissione europea C(2018) 8864 final del 18 dicembre 2018 ha autorizzato gli aiuti di Stato di Francia, Germania, Italia e Regno Unito a sostegno della realizzazione dell’importante progetto di comune interesse europeo “Connecting Europe’s microelectronic industry to foster digitisation in Europe” nel settore della microelettronica (IPCEI Microelettronica).

L’IPCEI Microelettronica sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, nei cinque settori tecnologici dei chip efficienti sul piano energetico, dei semiconduttori di potenza, dei sensori intelligenti, dell’attrezzatura ottica avanzata e dei materiali compositi.

L’obiettivo realizzativo principale è sviluppare tecnologie e componenti microelettroniche innovative che possano essere trasferite alle industrie a valle, tra le quali la citata Decisione individua in primis i settori dell’automotive e dell’internet delle cose, per generare nuove o migliorate applicazioni o ulteriore attività di ricerca e sviluppo in questi settori.

Con l’intento di sostenere gli effetti di traboccamento alle industrie a valle, la Decisione riconosce l’attività di disseminazione dei risultati dell’IPCEI Microelettronica quale parte integrante del progetto, a carico dei soggetti partecipanti.

Per l’Italia, è prevista la partecipazione diretta all’IPCEI Microelettronica di una impresa e di un organismo di ricerca, con attività previste fino al 2024.

La legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019-2021) ha istituito, all’articolo 1, comma 203, il fondo destinato all'erogazione dei contributi alle imprese che partecipano alla realizzazione dell'IPCEI Microelettronica (Fondo IPCEI Microelettronica).

La dotazione prevede 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, 60 milioni di euro per il 2021 e 83,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Porti - Accordo di rinnovo del 18/11/2024

22/11/2024

CCNL Comunicazione artigianato - Ipotesi di accordo del 18/11/2024

22/11/2024

Ccnl Porti. Rinnovo

22/11/2024

Comunicazione artigianato. Rinnovo

22/11/2024

CCNL Terziario Confesercenti - Accordo integrativo del 4/11/2024

22/11/2024

Società di ingegneria: validi i contratti con soggetti privati post 1997

22/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy