Michael Hudson. Rassegnarsi ad anni di deflazione e guerra finanziaria

Pubblicato il 06 aprile 2016

Qualcuno pensa che la guerra fredda sia cessata nel 1989 con la caduta del Muro di Berlino, e forse non s’accorge di un’altra guerra, sempre fredda. Parliamo di quella economico-finanziaria, che ormai detta l’agenda di tutte le economie reali.

Secondo l’opinione di Michael Hudson, Economista e Professore all’Università del Missouri, nel prossimo decennio il sistema economico internazionale sarà caratterizzato da una deflazione causata dal debito. In un’intervista al The Extraenvironmentalist, condotta da Justin Ritchie, egli prova a spiegare in breve il contenuto del suo ultimo libro “Killing the Host”, nel quale esprime forti preoccupazioni sul futuro del sistema finanziario. Scrive Hudson: “Le spese finanziarie sono cresciute a livelli tali che i prossimi anni il pagamento di interessi, ammortamenti e tasse spingerà sempre più in basso l’economia. Nei prossimi anni, saremo dunque destinati a pagare i servizi per i mutui, carte di credito, prestiti agli studenti, prestiti bancari e altri obblighi. In questa situazione sarà sempre più sottile il reddito da spendere in beni e servizi”. Secondo le stime dell’economista, la conseguenza di tale situazione sarà una progressiva caduta di nuovi investimenti e occupazione, legata inevitabilmente ad un più in basso livello di crescita economica.

Continua affermando che: “Il calo dei prezzi delle materie prime e dei consumi si deve soprattutto al fatto che i salari dei privati finiscono nel settore finanziario, assicurativo e immobiliare per il pagamento di mutui, affitti e interessi sui prestiti. Dopo il pagamento di tutte queste spese, rimane dunque ben poco da spendere”. Questa volta, la conseguenza è che: “Un numero sempre maggiore di debitori andrà in fallimento e le rispettive proprietà finiranno in mano ai creditori. Quello che e’ successo a Irlanda e Grecia e’ un chiaro esempio di questa situazione”.

Secondo l’Economista, le cosiddette economie “finanziarizzate”, dotate della migliore piattaforma trading Migliorcontocorrente.org, creano una polarizzazione sempre maggiore tra creditori e debitori. Questa, spiega Hudson, è destinata a proseguire fin quando non si arriverà ad un vero e proprio scontro tra le due parti, sino a quando, cioè, i debitori proveranno a chiedere la cancellazione del debito stesso.

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