Meno dati sulle “fuori conto”

Pubblicato il 06 maggio 2009

Un documento agenziale, la risoluzione 119/E/2009 di ieri, consente nuove forme di pagamento per l’acquisto di beni e servizi estendendo i casi di esclusione delle comunicazioni da parte degli intermediari finanziari: il monitoraggio fiscale delle operazioni fuori conto è soddisfatto con la mera rilevazione del codice fiscale, quando i dati del soggetto che dispone il versamento sono già a disposizione del Fisco. Il riferimento è all’articolo 7 del Dpr n. 605 del 1973.

Generalizzando, ogni volta che il disponente di un pagamento occasionale sia già identificato presso un altro intermediario finanziario sarà possibile evitare la rilevazione dei dati anagrafici. Questo permetterà di allargare le ipotesi di pagamento elettronico delle transazioni, evitando il pagamento in contanti e ottenendo benefici sul piano della sicurezza e della tracciabilità delle operazioni.

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