Mef: depenalizzazione solo per omessi versamenti Iva
Pubblicato il 14 novembre 2014
Il sottosegretario al Mineconomia, Zanetti, ha fornito risposta durante il question time del
13 novembre all'interrogativo posto da una rappresentante del M5s diretto a conoscere i
provvedimenti all'esame del governo per risolvere la questione legata
all'applicazione delle sanzioni penali previste per gli omessi versamenti.
In particolare viene fatto presente che gli imprenditori, causa mancanza di liquidità ma intendendo garantire la continuità dell'impresa ed il tasso occupazionale, sono costretti ad
omettere il versamento delle ritenute d'acconto certificate e dell'Iva risultante dalla dichiarazione annuale, andando, in questo modo, incontro ai
reati di omesso versamento (articoli 10-bis e 10-ter del D.lgs.
74/2000).
Zanetti afferma che la questione sarà affrontata in sede di
attuazione della legge delega 23/2014, dove si prevede la possibilità di
ridurre le sanzioni per le fattispecie meno gravi e di applicare
sanzioni amministrative al posto di quelle penali.
In ogni caso, ricorda Zanetti, durante l'approvazione della delega fiscale il discorso era incentrato s
ull'abrogazione della fattispecie riguardante il solo omesso versamento dell'Iva (articolo 10-ter), lasciando fuori la questione dell'omesso versamento delle ritenute (articolo 10-bis).
Addio agli scontrini fiscali?
Rispondendo ad altra interrogazione, Zanetti comunica che, nell'ambito della prevista riduzione degli adempimenti fiscali, dovrebbe esserci
l'abbandono dei misuratori fiscali e delle ricevute fiscali; l'accertamento dei corrispettivi avverrà tramite un collegamento telematico tra registratori di cassa ed Entrate.
Al momento, però, non sussistono operazioni dirette ad attuare la trasmissione telematica dei corrispettivi.