Mance: tassazione sostitutiva e dichiarazione fiscale

Pubblicato il 30 maggio 2024

Dal 1° gennaio 2023,  la Legge di Bilancio 2023,  ha previsto, in luogo della tassazione ordinaria, la possibilità di applicare una tassazione sostitutiva per le mance elargite dai clienti ai lavoratori del settore privato, impiegati nelle strutture ricettive e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Il regime fiscale agevolato prevede un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali con aliquota del 5%, entro il limite del 25% del reddito percepito nell’anno per le relative prestazioni di lavoro.

Tassazione sostitutiva che si applica esclusivamente ai lavoratori del settore privato delle strutture sopra indicate, che risultino titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a 50.000 euro e che non abbiano rinunciato per iscritto alla facoltà di optare per la tassazione sostitutiva.

Le mance non concorrono alla base imponibile IRPEF, ma devono essere considerate per il trattamento integrativo e le detrazioni da lavoro dipendente.

Le erogazioni liberali dei clienti ai lavoratori di tali settori sono state riportate nella Certificazione Unica 2024 in appositi campi dedicati e trovano rilevanza ai fini dichiarativi nei righi C16 ed RC16 rispettivamente dei modelli 730/2024 e Redditi PF.

La compilazione di tali quadri è obbligatoria in quanto le mance percepite dovranno essere considerate ai fini della determinazione delle detrazioni spettanti e della soglia per il trattamento integrativo. Tuttavia, le somme in argomento non incidono sui limiti reddituali vigenti per considerare fiscalmente a carico i familiari.

Come funziona la cd. detassazione delle mance nei settori indicati? Quali sono gli adempimenti a carico del sostituto d'imposta?

Criteri di applicazione della tassazione sostitutiva e modalità  di compilazione della CU e dei modelli 730/2024 e Redditi PF nell'approfondimento che segue.

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