Magistrati uniti contro i tagli agli stipendi

Pubblicato il 04 giugno 2010
Il comitato di coordinamento fra le magistrature, al termine di un incontro tenuto lo scorso 3 giugno con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha ribadito la propria assoluta contrarietà alle misure della recente manovra economica eccessivamente penalizzanti per i magistrati e per il settore pubblico, deliberando un'iniziativa comune di astensione dal lavoro di tutte le magistrature.

La critica dei magistrati è essenzialmente rivolta alla mancanza di margini per la mediazione: le misure sancite sarebbero solo penalizzanti per i magistrati senza, peraltro, incidere su alcuna fonte di spreco. Per contro – spiegano i giudici dell'Anm – le proposte di interventi strutturali, quali la soppressione dei piccoli tribunali, delle sezioni distaccate di tribunale e della metà degli uffici del giudice di pace, il recupero delle pene pecuniarie e delle spese di giustizia nonchè la sospensione dei processi con imputati irreperibili, consentirebbero di ridurre, effettivamente, le spese nel settore giustizia e di recuperare risorse per lo Stato.
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