L’uso di internet non è di per sè vietato per chi sia agli arresti domiciliari

Pubblicato il 02 febbraio 2012 Secondo i giudici della Quarta sezione penale di Cassazione – sentenza 4064/2012 – al soggetto che si trovi agli arresti domiciliari deve essere fatto divieto di comunicare con terze persone, estranee ai familiari conviventi, anche a mezzo di comunicazioni tramite internet sul sito Facebook; l'uso di internet, tuttavia,– precisa la Corte – “non e' illecito quando assume una mera funzione conoscitiva".

Sulla base di questo assunto, i giudici di Cassazione hanno confermato un'ordinanza con cui il Tribunale di Lecce, in riforma dell'ordinanza del Gip di Brindisi, aveva sostituito i domiciliari con il carcere ad un imputato che era stato colto a collegarsi in internet.
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