L'organizzatore del torneo di calcetto è responsabile della morte del partecipante

Pubblicato il 14 luglio 2011 La Corte di cassazione, con sentenza n. 15394 del 13 luglio 2011, ha rigettato il ricorso presentato dall'Associazione centri sportivi italiani avverso la decisione con cui la stessa era stata condannata dalla Corte d'appello al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti da una donna a seguito della morte del marito; quest'ultimo aveva accusato un malore dopo aver partecipato ad un torneo di calcetto organizzato dall'associazione medesima. I giudici di gravame, in particolare, avevano ritenuto responsabile l'Acsi per aver redatto il regolamento del torneo senza prevedere l'obbligo di visita medica.

Responsabilità confermata dalla Corte di legittimità secondo cui “gli enti sportivi sono tenuti e a tutelare la salute degli atleti anche attraverso la prevenzione degli eventi pregiudizievoli la loro integrità psicofisica”.
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