Ieri, nel corso di un convegno a Roma sulle modifiche della disciplina codicistica del bilancio d’esercizio, è stato presentato il documento Oic (Organismo italiano di contabilità) con le proposte di recepimento – per il Legislatore – della parte facoltativa delle direttive 51/03, per la quale la parte obbligatoria è stata introdotta con il Dlgs 32/07, e 65/01. Si ricorda che con la direttiva 51/03 l’Unione europea ha avvicinato le direttive contabili comunitarie ai principi contabili internazionali, ovvero Ias e Ifrs. Nell’elaborato viene consentito l’utilizzo di alcuni criteri di valutazione previsti dagli Ias: ad esempio nel caso di imprese che vorranno continuare a valutare le immobilizzazioni al costo, come accade oggi, potranno percorrere questa strada limitando l’impatto con le novità. In merito ai documenti del bilancio, esordiscono sia il prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto, per cui è dettato lo schema obbligatorio, sia il rendiconto finanziario, per cui si ricorda che saranno i principi contabili a disciplinare le modalità di rappresentazione. Inoltre, i bilanci saranno di tre tipi suddivisi tra piccole imprese, medie imprese e imprese di maggiori dimensioni.
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