L’Iva si versa “per cassa”
Pubblicato il 28 aprile 2009
E’ stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 96 di ieri il decreto del ministero dell’Economia del 26 marzo 2009. Conseguentemente, le regole del decreto anticrisi in tema di Iva per cassa entrano in vigore da oggi. Il testo risulta pressoché invariato circa le disposizioni recate dall’articolo 7 del decreto anticrisi: la novità più rilevante riguarda il limite dei 200mila euro fissato per il beneficio del pagamento differito al momento dell’incasso della fattura. Pertanto, è previsto che destinatari della misura siano coloro che nell’anno solare precedente hanno un volume d’affari non superiore ai 200mila euro e, in caso di inizio di attività, il limite deve considerare il volume massimo d’affari che si prevede di realizzare. Si ricorda che per i soggetti che applicano l’Iva per cassa l’imposta diventa esigibile al momento del pagamento del corrispettivo che, tuttavia, non può superare un anno dall’effettuazione dell’operazione. Il tetto dell’anno può essere superato se il cessionario o il committente prima del termine dell’anno sia stato assoggettato a procedure concorsuali o esecutive.