Liste senza segreti
Pubblicato il 18 settembre 2008
Nella sentenza del 3 settembre 2008, formulata in merito alle cause riunite
C 402-05 P e
C 415/05 P, la Corte di giustizia europea afferma che la persona inserita nell’elenco dei soggetti individuati come associati a Osama bin Laden e all’organizzazione Al-Qaeda ha diritto ad essere informata sugli elementi che giustifichino la sua inclusione in detta lista. La pronuncia muove dal caso sollevato da due soggetti che ritenevano illegittimo il loro inserimento nella lista con il conseguente congelamento, in virtù della Terza direttiva antiriciclaggio, delle attività finanziarie a loro riconducibili. Nel merito, la Corte spiega che le preoccupazioni di sicurezza e ordine pubblico sono legittime, ma il diritto alla difesa dei soggetti interessati deve essere sempre rispettato, a maggior ragione qualora si adottino misure, come quella del congelamento delle attività, che violino il diritto al rispetto della proprietà.