L’Inps rilancia il calendario al 1° del mese delle scadenze
Pubblicato il 17 aprile 2015
Nel corso dell’incontro che il presidente dell’Inps,
Tito Boeri, ha tenuto il 16 aprile 2015 con i giornalisti sui contenuti e le modalità operative del piano
“La mia pensione” - che entro la fine del 2015 consentirà a circa 18milioni di lavoratori di poter avere informazioni sul proprio conto previdenziale e la pensione futura facendo simulazioni sul loro percorso contributivo e sugli anni di lavoro svolto - è stato
rilanciato il calendario delle scadenze Inps.
Il Presidente ha, infatti, ribadito la possibilità dell’
allineamento dei pagamenti di tutti i trattamenti pensionistici al 1° di ogni mese, auspicando che ciò possa accadere dal mese di giugno.
Boeri ha spiegato che si sta “
lavorando a tappe forzate con le banche e le poste per anticipare il pagamento delle pensioni al 1° del mese” e che questa “
è un’operazione neutra per le banche e per lo Stato, che va a tutto vantaggio dei pensionati”.
Nell’incontro-stampa è stato poi anche assicurato che lo spostamento di date produrrà per l’Istituto un aggravio in termini di interessi che verrà completamente compensato con una riduzione dei costi per i bonifici su un flusso di cassa mensile di circa 4 miliardi. Ciò perché tra coloro che incassano la pensione al 10 del mese vi sono moltissimi beneficiari di due trattamenti pensionistici (come, per esempio, un’integrazione al minimo Inps e una reversibilità ex Inpdap) e – come spiegato da Boeri – “
per queste famiglie dieci giorni di ritardo sono un problema serio”.
Il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, commentando in serata la notizia, ha tuttavia chiarito che “
è una proposta che è stata fatta ma non c’è ancora nessun atto”. Si tratta infatti di “
un tema che ha bisogno di un intervento normativo, vedremo anche i veicoli normativi che ci consentono di farlo, sempre che non sia possibile farlo attraverso un atto amministrativo, stiamo valutando anche questo”.