L’INPS rettifica le CU2015 errate

Pubblicato il 14 maggio 2015 Con il messaggio n. 1616 del 4 marzo 2015, l’INPS ha fornito indicazioni in merito alla certificazione degli importi restituiti all’Istituto dai debitori, se oneri deducibili, quando la restituzione sia avvenuta con "rimessa in denaro".

La procedura utilizzata ha, infatti, trasmesso alla Piattaforma fiscale tutte le informazioni utili a gestire tali importi, quando oneri deducibili dal reddito imponibile, e, anche sulla base di tali informazioni, sono state emesse le Certificazioni Uniche 2015.

Tuttavia, con messaggio n. 3210 del 12 maggio 2015, l’Istituto ha comunicato che successivamente all’emissione della Certificazione Unica 2015, alcune Strutture territoriali hanno verificato che, nel caso di debiti dovuti a indebita percezione di una prestazione a sostegno del reddito, in talune circostanze, gli importi restituiti sono stati da loro erroneamente definiti come "deducibili" e, di conseguenza, sono stati portati in deduzione dall’imponibile fiscale.

Quindi, poiché al cittadino deve essere garantita la correttezza dei dati riportati nella Certificazione fiscale, l’INPS procederà alla rettifica delle CU2015 errate e, a tal fine, ha fornito istruzioni alle proprie sedi.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Videofonografici - Ipotesi di accordo del 14/04/2025

30/04/2025

Videofonografici - Nuovi minimi e una tantum

30/04/2025

CCNL Autostrade e trafori - Verbale di incontro del 23/04/2025

30/04/2025

Autostrade e trafori, definito il premio di risultato

30/04/2025

CCNL Energia e petrolio - Ipotesi di accordo del 16/04/2025

30/04/2025

Energia e petrolio - Nuovi minimi e altre novità

30/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy