Dopo l’entrata in vigore del codice per la protezione dei dati personali (Dlgs n. 196/2003), l’Inps ha introdotto nuove misure di sicurezza per tutelare la riservatezza delle informazioni di natura personale e sensibile degli utenti. Le istruzioni per la protezione dei dati personali sono contenute nella circolare n. 50 di ieri. L’Inps, quale soggetto pubblico che tratta dati personali sensibili e giudiziari, ha provveduto ad introdurre misure di sicurezza sul versante informatico, organizzativo, logistico e procedurale destinate ad assicurare una maggiore garanzia ai sensi degli articoli 31-35 del Codice. In particolare, nel testo della circolare si precisa che titolare del trattamento è l’Istituto di previdenza; responsabili sono, tra l’altro, i direttori di sede; mentre, sono incaricati del trattamento tutti i dipendenti dell’Istituto. Con l’entrata in vigore della nuova normativa, l’Inps ha avuto l’onere di adeguare la propria struttura e il proprio modello di gestione alle nuove regole, al fine di garantire le nuove tutele proclamate dal codice sulla privacy. A tal proposito, l’Istituto ha provveduto a:
- introdurre ulteriori misure di sicurezza atte a configurare più elevati livelli di protezione;
- aggiornare il documento programmatico sulla sicurezza, operazione peraltro da ripetere entro il 31 marzo di ogni anno (delibera Cda n. 99/2006);
- predisporre un nuovo testo aggiornato e integrato del regolamento per la disciplina dei dati sensibili.
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