Con l’interpello n. 18/2012, il Ministero del Lavoro ha implicitamente recepito l’orientamento giurisprudenziale per il quale se un’azienda esercita più attività, la scelta del contratto collettivo da applicare dipende “dall’intera situazione aziendale”. Quindi, di fronte a plurime attività, verrà applicato per tutti i settori il contratto collettivo delle attività prevalenti, mentre ci saranno distinzioni laddove le predette attività, sebbene tra di loro collegate, mantengano una specifica autonomia. Pertanto, come conseguenza di tale prospettazione ministeriale, e in applicazione dell’art. 7 D.lgs. 124/2004, l’ispettore potrà rettificare l’errata condotta datoriale in ordine al contratto collettivo applicato.
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