La Cassazione, con la sentenza n. 28918 del 9 dicembre scorso, ha statuito che le imposte devono essere pagate anche sui redditi da proventi illeciti ed anche se questi sono stati oggetto di sequestro penale. Mentre in passato la Corte di legittimità aveva negato tale possibilità, sull'assunto che il profitto del reato non potesse generare contemporaneamente una obbligazione tributaria e una restitutoria, ora, ed in particolare con l'introduzione dell'articolo 14, comma 4, della legge n. 537/1993, la giurisprudenza ha cambiato posizione. Nella vicenda in esame, in particolare, i giudici di legittimità hanno accolto le istanze della amministrazione finanziaria in un caso in cui un contribuente aveva contestato l'assoggettabilità a tassazione di un provento illecito, derivato da una prestazione contraria al buon costume, che era stato oggetto di sequestro penale.
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